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Storia del Liceo ‘Alvise Cornaro’

 

1978–1990 · Dal boom dei Licei Scientifici, nasce e cresce il ‘Cornaro’, sotto il segno delle sperimentazioni e dell'apertura alla città

Dal Liceo ‘Nievo’, lo storico Liceo scientifico di Padova, si staccano, nel corso degli anni Settanta del Novecento, prima il ‘Fermi’, poi il ‘Curiel’ e poi, nel 1978, il ‘IV Liceo Scientifico’ di Padova, che, nel maggio del 1981, sarà intitolato ad Alvise Cornaro, illuminato amministratore cinquecentesco, protettore di artisti e intellettuali, nobile ispirato dall'idea dell'equilibrio tra uomo e natura.

Al ‘Cornaro’ è attiva una maxisperimentazione didattica autonoma che, per iniziativa del Ministero della Pubblica Istruzione, viene chiusa. Nel 1985–86 la scuola struttura il primo laboratorio d'Informatica e nel 1986–87 avvia la sperimentazione del Piano Nazionale Informatica, coordinato dal Ministero. 

Tra il 1984 e il 1990 il ‘Cornaro’ cresce e le classi passano da 24 a 40. La presidenza è affidata al professor Augusto (Agostino) Alessandri, promotore di iniziative culturali legate alla città, tra cui quelle per dare il nome alla scuola.

  

1990–1996 · Il ‘Cornaro’ dell'autogoverno e dell'impegno civile

Alla direzione della scuola si alternano figure diverse. Un gruppo coeso di docenti promuove l'attività didattica, forme di cittadinanza attiva e iniziative culturali: la ‘Commissione Cultura’ si occupa di sostenibilità ambientale, di legalità e lotta alla mafia, di impegno solidale a favore delle vittime dei conflitti. Il ‘Cornaro’ collabora con il Comune di Padova nel progetto ‘Città amica’, ospita i giudici Antonino Caponnetto e Giuseppe Ayala, incontra Alexander Linger per parlare del conflitto nella ex Jugoslavia e Don Luigi Ciotti per discutere di solidarietà.

Nel 1993–94 prende avvio il bilinguismo di Francese e Inglese, mentre l'iniziativa culturale del Liceo si arricchisce con la prima edizione del seminario ‘La Storia sconosciuta’ sul tema Gli ultimi 50 anni, che vede docenti e studenti approfondire e discutere insieme sulla contemporaneità.

Per valorizzare la voglia e il bisogno di esprimersi degli studenti, nascono i laboratori teatrali ‘Tam TeatroMusica’ e ‘Fantaghirò’, di Serena Fiorio e Alberto Riello. Da questa prima esperienza nascerà il ‘Teatro Corner’.

 

1996–2007 · Il ‘Cornaro’ si fa ‘sistema’ per organizzare l'offerta formativa mentre tiene vivi i legami con il sociale e l'attualità

Durante la presidenza del professor Francesco Marin, il ‘Cornaro’ elabora i primi documenti per la progettazione didattica e organizzativa della scuola (PEI, Carta dei Servizi), i quali poi confluiranno nel Piano dell'Offerta Formativa dal 1999–2000, arricchito da progetti su flessibilità oraria, competenze linguistiche e scambi, didattica con gli audiovisivi, informatica, musica strumentale. Si attivano i servizi di accoglienza e di orientamento per gli studenti di terza media; vengono promosse varie iniziative per l'edicazione alla salute e si apre lo sportello del Centro di Informazione e Consulenza con la presenza di psicologi. Si organizzano scambi culturali con Tunisi e con Gračanica (Bosnia ed Erzegovina) e i primi stage estivi presso enti e aziende del territorio padovano.

Nel 2001–2002, il Sistema di Gestione Ambientale coinvolge docenti, studenti, genitori, personale amministrativo, tecnico e ausiliario per portare il ‘Cornaro’ a ottenere la Certificazione di Qualità Ambientale (ISO 14001) e la registrazione ambientale europea Eco-Management and Audit Scheme, prima scuola italiana a raggiungere questo traguardo (2004–2005).

Dal 2002–2003, ‘Cinecornaro’ offre proiezioni serali di film in auditorium, aperti anche alla popolazione e non solo agli studenti. L'impegno civile si sviluppa sui temi urgenti della tossicodipendenza, dell'AIDS e della legalità: nel 1997, il giudice Giancarlo Caselli e il prosindaco di Venezia Gianfranco Bettin sono ospiti degli studenti del ‘Cornaro’, che incontrano anche Maria Falcone per parlare di mafia. Da queste esperienze nasce la collaborazione con l'associazione ‘Libera’, come forma di cittadinanza attiva, grazie a incontri di formazione, a iniziative di solidarietà e alla partecipazione degli studenti ai campi di volontariato in varie località italiane.

Nel 2003–2004, alcuni docenti fondano l'Associazione ‘Alvise Cornaro’ per tenere viva la tradizione culturale e sociale della scuola e collaborare alle sue attività. Viene sottoscritto il primo protocollo di intesa per la rete delle biblioteche scolastiche della provincia di Padova (BiblioMediaScuole): il ‘Cornaro’ è scuola capofila, impegnata a offrire servizi di formazione, consulenza e catalogazione online alle istituzioni scolastiche del territorio. Negli anni successivi, la scuola coinvolge l'Associazione ‘Progetto Formazione Continua’ per sostenere le attività della biblioteca con la presenza di operatori volontari.

Dal 2004–2005, il ‘Cornaro’ incomincia a servirsi del proprio sito Web per la comunicazione con gli utenti del servizio scolastico e con tutti i cittadini interessati.

 

2007–2017 · Tra reti di scuole e apertura al sociale, tra tecnologie e innovazione didattica

Dal 2007 diventa dirigente il professor Massimo Vezzaro. Il Liceo deve organizzarsi per rispondere alle esigenze di adeguamento alle normative recenti. Genitori, studenti e docenti sono chiamati a sottoscrivere il Patto Educativo di Corresponsabilità e prende il via il sistema dei debiti formativi con le prove di verifica di fine estate.

Il riassetto dei Licei determina l'avvio del nuovo Liceo scientifico con l'opzione delle ‘scienze applicate’ nel 2010–2011 e del Liceo linguistico nel 2011–2012. Il cambiamento viene affrontato cercando la cooperazione tra le istituzioni scolastiche: il Liceo ‘Cornaro’ è capofila della Rete per gli Insegnamenti Facoltativi e Obbligatori nei Licei di Padova e Rovigo e partecipa alla Delivery Unit nazionale incaricata di discutere e promuovere le misure di accompagnamento al riordino dei Licei. Il ‘Cornaro’ è capofila anche della Rete per gli Acquisti Sostenibili nell'Amministrazione Pubblica (2011–2012) e della rete Scuola Università Aziende per la Formazione Integrata (2012–2013), attraverso la quale struttura esperienze di formazione fuori sede.

Dal 2008, il ‘Cornaro’ si attrezza per la formazione online con la piattaforma Moodle; avvia una classe terza 2.0 nell'ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale (2010); potenzia i laboratori d'Informatica (2012); fornisce ai docenti tablet per la didattica e per il registro elettronico (2014–2015); attrezza tutte le aule di classe con megaschermi e lettori DVD (2015–2016); offre alle classi dei laboratori mobili capaci di connettersi alla rete telematica wireless della scuola da qualsiasi aula; diventa partner di Google (2016–2017) per l'uso dei software per l'educazione; individua una nuova figura di sistema, l'Animatore digitale, nell'ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale.

Il teatro ‘Corner’ s'impone nella rassegna teatrale nazionale del Premio ‘Giorgio Gaber’ di Grosseto e rappresenta il proprio spettacolo sulla violenza di genere (Ogni 8 minuti) sia nelle carceri venete, sia in un'aula del Parlamento a Roma (2016–2017). Il teatro Laboratorio Alvise Cornaro, nato nel 2012–2013, allestisce nel 2016–2017, in collaborazione con il Comune di Padova, una pièce sulla Maratona di New York nell'area monumentale ‘Memoria e Luce’, progettata dall'architetto Daniel Libeskind e dedicata alle vittime dell'attentato alle Torri Gemelle di New York.

Crescono gli scambi con i Paesi europei: a Francia e Bosnia, si aggiungono, negli anni, Slovenia, Germania e Spagna. Il Liceo, con il supporto di Confindustria e della Camera di Commercio di Padova, sperimenta la rendicontazione sociale (2011).

Nel 2013–2014 le classi diventano più di 50 e la popolazione studentesca supera le 1300 unità; si moltiplicano le iniziative culturali e didattiche.

Nel 2015–2016, l'Alternanza Scuola Lavoro chiede a tutti gli studenti delle classi terze di svolgere 200 ore di attività in cui l'apprendimento abbia come guide e supervisori degli esperti esterni, in nuovi contesti che non siano le aule di classe e che prevedano forme di responsabilizzazione anche organizzativa degli studenti. Si realizzano a scuola ‘corti’ cinematografici, ci si impegna nello studio della Biologia biomedica con la collaborazione dell'Ordine dei Medici di Padova; si incontrano artisti contemporanei, ci si propone per accompagnare i turisti a scoprire l'arte contemporanea in città e gli studenti imparano a gestire gruppi di lavoro in autonomia. Vengono inseriti nell'organico della scuola i docenti di potenziamento.

Nel 2017 si inaugurano le attività della Fiera della Scienza e i laboratori scientifici collaborano con l'Università per realizzare esperienze avanzate di biologia, potenziando le dotazioni per lo studio del DNA. Gli studenti si propongono per la lotta al cyberbullismo creando, con la collaborazione di un team di psicologi, un gruppo disponibile al lavoro peer to peer per aiutare chi è in difficoltà nella relazione, anche virtuale, con i coetanei. Il ‘Cornaro’ conferma la propria vocazione sociale.